L’inquinamento acustico è il secondo problema ambientale più importante

Dopo l’inquinamento atmosferico, l’inquinamento acustico è il secondo problema ambientale più importante, secondo green.it, in particolare negli ambienti urbani in cui milioni di persone sono esposte a un rumore eccessivo.

 

Come definito dalla legge, l’inquinamento acustico è “l’introduzione di rumore nell’ambiente di vita o esterno tale da causare fastidio o disturbo al riposo e alle attività umane, pericolo per la salute umana, deterioramento degli ecosistemi, beni materiali, monumenti, l’ambiente di vita o l’ambiente esterno o tali da interferire con le normali funzioni degli ambienti stessi. ”

 

Basandosi su questo, l’Organizzazione Mondiale della Sanità stabilisce limiti di tolleranza per quanto riguarda il rumore, con 40 decibel accettabili per il sonno e 65 decibel accettabili durante il giorno.

 

Ma non è solo il disagio associato al rumore che colpisce gli esseri umani. L’inquinamento acustico può influire direttamente sulla salute fisica e psicologica, portando a condizioni come ipertensione, perdita dell’udito, stress e ansia.

 

Le cause comuni dell’inquinamento acustico sono ben note. Il traffico stradale e aereo sono le fonti primarie che causano rumore e vibrazioni che possono disturbare le persone e avere un impatto sulla loro salute, mentre i progetti di costruzione sono un’altra fonte familiare.

 

Oltre a questi fattori, le attrezzature da giardinaggio possono contribuire in modo significativo all’inquinamento acustico. Gli attrezzi da giardinaggio a benzina, in particolare, possono essere responsabili della generazione di livelli di rumore eccessivi, dovuti principalmente ai motori che li alimentano. Se si considera che questi strumenti vengono utilizzati nei giardini, negli spazi pubblici e persino nei cortili delle scuole, l’inquinamento acustico è sempre più vicino ai residenti.

 

Riduzione dell’inquinamento acustico

Esistono molte soluzioni per ridurre l’inquinamento acustico, dalle modifiche legislative ai cambiamenti nel comportamento personale. In Italia la zonizzazione acustica mira a mantenere il rumore entro limiti ragionevoli, con verifica effettuata dall’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente.

 

Oltre a politiche come questa, educare noi stessi sui pericoli del rumore può anche aiutare a ridurre l’inquinamento acustico nelle nostre zone. Ad esempio, conoscere le fonti di inquinamento acustico e adottare misure per ridurre il nostro impatto innescherà anche un cambiamento positivo – proprio come con l’inquinamento atmosferico, miriamo a ridurre la nostra impronta di carbonio.

 

In EGO, abbiamo sviluppato una gamma leader di mercato di utensili da giardinaggio a batteria che sono più silenziosi e più sicuri da usare rispetto ai loro omologhi a benzina. Alimentata dall’innovativa tecnologia delle batterie, la gamma EGO produce anche zero emissioni, consentendo agli utenti di avere un impatto sempre minore sull’ambiente.

 

Per dimostrare il lavoro che ancora resta da fare per abbandonare la benzina e utilizzare fonti di energia rinnovabili più sicure, abbiamo recentemente pubblicato il Report, che ha rilevato che il 60% delle persone pensa che l’inquinamento potrebbe essere ridotto se tutti passassero agli utensili elettrici da giardino.

 

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