Il cambiamento climatico è ancora in corso nonostante la pandemia

Secondo un recente sondaggio, due terzi (67%) delle persone ritiene che la priorità del governo dovrebbe essere l’attuale pandemia, ma solo il 15% pensa che l’attenzione dovrebbe essere concentrata sul cambiamento climatico.

Poiché la pandemia di Covid-19 ha attraversato il mondo ed è stata in prima linea nella mente delle persone per tutto il 2020, non sorprende che la maggior parte delle persone vorrebbe vederne la fine. Dopotutto, ha cambiato il mondo così come lo conosciamo e i suoi effetti si faranno sentire negli anni a venire.

Ma lo stesso si può dire per il cambiamento climatico. Come risultato delle nostre azioni, il nostro pianeta sta cambiando, in alcuni casi in modo irreversibile. E con l’obiettivo del 2050 della Gran Bretagna di ridurre le emissioni allo zero netto incombente, non c’è tempo da perdere nella battaglia contro il cambiamento climatico.

Il recente lockdown ha permesso alle persone in tutto il paese di avvicinarsi alla natura e, in molti casi, di considerare il loro impatto personale sul pianeta. Avendo cambiato le abitudini quasi dall’oggi al domani, la pandemia ha anche incoraggiato un cambiamento di opinioni tra le persone su come affrontare la crisi climatica.

Al fine di ridurre l’inquinamento, il 64% degli intervistati ritiene che un passaggio permanente al lavoro da casa sarebbe meglio per il pianeta, il 43% contrasta la vendita di nuove auto a benzina, diesel e ibride e il 33% mangerebbe meno carne per aiutare la causa.

Anche molto tempo dopo il Coronavirus, il cambiamento climatico continuerà a essere la più grande battaglia che dobbiamo affrontare. Ogni giorno ha un impatto sulla vita di tutti e cambia il volto stesso del mondo, causando danni incalcolabili. Modificando la nostra routine quotidiana, individualmente e collettivamente, possiamo fare una vera differenza, ridurre le emissioni e rendere il nostro pianeta più pulito, più silenzioso e più sicuro per tutti.

Challenge2025 è la nostra visione che mira a incoraggiare gli utenti di attrezzature da giardinaggio a vedere i pericoli della benzina e unirsi alla rivoluzione alimentata a batteria.

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